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domenica 27 maggio 2012


 

news - Maggio 2012 Sequestrati 3 centri massaggi ad Alba

Anche in questo caso: centri massaggi cinesi

 
 
 
E’ stata denominata operazione “Happy ending”, ovvero “lieto fine” quella scattata ad Alba e con cui carabinieri e guardia di finanza hanno sequestrato 3 centri massaggi che, in realtà erano vere e proprie “case di prostituzione”.
 Tutti aperti quasi contemporaneamente ad Alba poco più di un anno fa e gestiti da cittadini cinesi in vari punti della città. Centro Massaggi Elena in corso Langhe, Centro Massaggi Cinesi in via Galimberti e Centro benessere in corso Canale con apertura al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 24. Le attività pubblicizzavano su radio e giornali locali la pratica del cosiddetto “massaggio romantico orientale” da 60-80 euro.
Le indagini avviate nel giugno 2011, da Carabinieri e Guardia di Finanza, hanno portato alla scoperta della loro reale funzione, quella cioè di casa da appuntamento dove ai clienti venivano fornite, quasi esclusivamente, prestazioni sessuali a pagamento, i carabinieri hanno eseguito vari appostamenti all’esterno dei locali e raccolto le deposizioni di oltre 20 clienti italiani che hanno ammesso di aver fatto sesso a pagamento con ragazze cinesi nei privè.
Le 2 titolari del centro in corso Canale devono anche rispondere di falsità ideologica ed uso di atto falso perché, come hanno accertato i carabinieri del nucleo antisofisticazione di Alessandria, hanno avviato l’attività tramite documentazione falsa relativa alla licenza e ai diplomi da estetiste.
Sono state elevate varie multe pari a 7mila euro a carico dei titolari dei centri estetici cinesi per la presenza di numerose lavoratrici “in nero” e la Gdf albese ha avviato approfondimenti di natura tributaria sui centri estetici in quanto ai clienti non veniva rilasciato lo scontrino fiscale e si ritiene che vi sia una forte evasione fiscale delle attività commerciali ora sottoposte a sequestro.
I centri estetici sono stati sequestrati e chiusi con gli appositi sigilli. I carabinieri hanno informato anche il sindaco di Alba, intenzionato a revocare le licenze di esercizio essendo stato accertato il favoreggiamento della prostituzione. 

 

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