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domenica 27 maggio 2012


 

News – Maggio 2012 Rapporto Eurisko: Le potenzialità del mercato termale

Gli italiani? Stressati e fuori forma gli italiano si affidano al settore termale e del benessere




Cambia la visione che si è sempre avuta del prodotto termale, a confermarlo gli italiani coinvolti da Eurisko in un indagine che mette in evidenza come il 60% degli italiani si autodefinisce “stressato” e quasi il 50% non si sente in forma. Commissionata dall’Unione di Prodotto Terme, Salute e Benessere dell’Emilia Romagna, questa indagine aveva come obiettivo quello di analizzare come viene percepito e vissuto dagli italiani il mondo termale e del benessere. La fotografia dell’italiano medio che emerge è la valutazione positiva del proprio stato di benessere, pur consapevole di non essere in perfetta forma fisica e completamente rilassato: il 53% si ritiene abbastanza soddisfatto, un 7% molto soddisfatto. Solo l’8% si lamenta e considera “poco buono” il proprio stato e un 3% addirittura “per niente buono”.

L’inchiesta dal titolo “Le potenzialità del mercato termale”, è stata effettuata su un campione nazionale di oltre mille intervistati: una parte è stata selezionata fra i frequentatori abituali di centri termali. L’indagine mette in evidenza quali sono i luoghi scelti dove recarsi per “ricaricare le pile”, per questo le persone che durante la settimana, hanno un po’ di tempo per un salto fuori città, nella classifica dei luoghi ideali del benessere ci sono i centri sportivi (piscine e palestre) accanto ai centri termali raggiungibili in giornata. Nell’ordine compaiono poi mostre d’arte, cinema, teatri, centri culturali, caffè, ristoranti per chiudere con centri yoga per la meditazione. Se invece si cerca il luogo ideale in occasione di una vacanza, allora nei desideri degli italiani compaiono strutture in mezzo alla natura, centri termali e luoghi d’arte. Ma cosa intendono gli italiani con il termine “benessere”? Risposta unanime: sentirsi in armonia con se stessi e con gli altri e lo stare in buona salute, senza malattie.

E qualcosa evidentemente gli italiani fanno per sentirsi meglio visto che il 44% si dichiara attento al proprio benessere (percentuale che sale al 50% in Emilia Romagna) e il 21% è stato almeno una volta in un centro termale: la maggioranza di questi ha un’età fra i 35 e i 44 anni e una buona cultura.

Le attività praticate per sentirsi meglio sia fisicamente che psicologicamente vedono al primo posto il contatto con la natura e il verde, seguito dall’attività fisica dolce come passeggiate e camminate, nell’elenco gli italiani mettono anche i controlli medici da seguire periodicamente, la buona alimentazione, le attività culturali che stimolano la mente e l’utilizzo di prodotti cosmetici.

Passando alle Terme, l’elemento distintivo è considerato la presenza di acque termali e il clima di relax. Quanto alla percezione che si ha dell’Emilia Romagna, il risultato è che questa regione è percepita come ricca di località termali da oltre la metà degli italiani, una percentuale che sale al 61% tra i frequentatori di terme e che arriva all’80% tra gli abitanti della regione stessa.

“Scorrendo gli altri dati emersi dall’indagine – commenta Lino Gilioli, presidente del Coter – spicca la nuova immagine dei centri termali: oggi sono considerati come luoghi dove recuperare e mantenere il proprio benessere fisico e dove potersi rilassare e riposare. La funzione di cura di un disturbo o malattia è ancora giustamente presente, ma il benessere è il primo biglietto da visita”.
Per il resto l’Emilia Romagna è fra le prime regioni in Italia, insieme a Toscana e Veneto, ad essere associata alla presenza di centri termali.


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