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giovedì 24 maggio 2012



Laser per l’epilazione nei centri estetici, un estetista professionista deve sempre sapere da chi acquista 
e cosa acquista.  
Cerchiamo di capirne di più 

 
Negli ultimi mesi nel mondo dell’estetica si fa un gran parlare del laser per l’epilazione progressiva, tecnologia che con il Decreto del 12.05.2011 (scheda tecnico-informativa 21 B) oggi è disponibile
anche nei centri di bellezza.
Cerchiamo di capirne qualcosa di più.
Dove sono prodotti questi nuovi laser?
Esistono aziende europee e americane in grado di realizzare apparecchiature estetiche efficienti e tecnicamente avanzate o l’alternativa è l’importazione di laser (prodotti a basso costo) di provenienza asiatica (cinese e coreana)?
Abbiamo intervistato il Dott. Ingegnere Ingolf Streit, Direttore Ricerca e Sviluppo dell’azienda Asclepion Laser Technologies GmbH, con sede in Germania, a Jena, nel più importante distretto mondiale dell’ottica.
Confestetica: Ingegnere Streit, qual è la sua esperienza in merito alla tecnologia laser per l’epilazione?
Ingegnere Ingolf Streit: Nel mondo medicale il laser è una tecnologia utilizzata da tempo con grande successo. Per il medico è una garanzia di efficacia, di investimento sulla propria attività e di risultato per il suo paziente. Il Dipartimento di Ricerca e Sviluppo che ho il privilegio di dirigere nell’azienda in cui lavoro dal 1991, ha continuamente migliorato negli anni le performance, affinandone le caratteristiche tecniche, legate alle esigenze sempre più pressanti di un mercato che richiede velocità di esecuzione dei trattamenti, assenza di effetti collaterali ed eccellenza nei risultati nel lungo tempo.
Confestetica: Quindi ci sembra di intuire che anche vicino a noi, in questo caso in Germania, esistono aziende produttrici per questo tipo di tecnologia. Che ne pensa di quanto ci viene offerto dalla concorrenza di Cina e Corea, ad esempio?
Ingegnere Ingolf Streit: L’importante è rispettare sempre le normative e gli obblighi di legge che esistono a livello internazionale. Mi riferisco in particolar modo alle certificazioni che devono essere rilasciate, alla scelta dei materiali e dei componenti della apparecchiature che devono essere di altissima qualità e soprattutto alle caratteristiche tecniche, quelle “vere”, intendo, corrispondenti alle performance della tecnologia.
Confestetica: Si spieghi meglio, cosa vuol dire quest’ultimo punto?
Ingegnere Ingolf Streit: Può capitare che certe aziende pubblicizzino dati ed informazioni, su brochure e materiali di comunicazione, che non hanno reale attinenza e corrispondenza con le effettive caratteristiche dell’apparecchiatura. E questo è ingannevole nei confronti di chi acquista poi la tecnologia e delude le aspettative di chi usufruisce di un trattamento che non potrà dare i risultati sperati o peggio, causare possibili danni.
Confestetica: Quali sono, dunque, le caratteristiche tecniche ottimali che un laser per l’epilazione dovrebbe possedere? Ingegnere Ingolf Streit: E’ importante che abbia il raffreddamento integrato al manipolo. Un doppio circuito che separatamente vada a raffreddare la cute del paziente e la sorgente luminosa interna all’apparecchiatura. E’ fondamentale inoltre che vengano effettuati test di verifica su energia, lunghezza dell’impulso, tempo di ripetizione e la relazione tra tutte queste variabili.
Confestetica: Quali sono gli aspetti che un acquirente di tecnologia laser, nel nostro caso un centro estetico italiano, dovrebbe tener presenti per effettuare la miglior scelta?
Ingegnere Ingolf Streit: A mio parere dovrebbe informarsi sull’affidabilità del produttore, sulla sua storia e tradizione nello sviluppo di quel tipo di tecnologia. E’ fondamentale richiedere sempre o verificare sul web l’esistenza nonché la pubblicazione su riviste scientifiche specializzate degli studi clinici. Il laser a diodo, realizzato da Asclepion Laser Technologies, ad esempio, ha una storia di oltre 13 anni, è presente nelle strutture mediche di più di 50 paesi in tutto il mondo e gli studi clinici internazionali ne accertano e confermano l’efficacia e i risultati su centinaia di pazienti con fototipi molto diversi.
Confestetica: Quali altre tipologie di laser possono essere utilizzate per l’epilazione?
Ingegnere Ingolf Streit: Esistono altre tecnologie laser con diverse lunghezze d’onda che permettono di agire efficacemente sulla melanina contenuta nel bulbo pilifero. Mi riferisco al Nd:YAG 1064nm che permette un’ottima profondità di penetrazione della luce andando a colpire l’intera struttura del pelo, agendo su ogni fototipo.
E poi esiste il laser ad Alessandrite (755nm) che però non può essere utilizzato, almeno in Italia, in ambito estetico in quanto il Decreto prevede caratteristiche tecniche diverse.
Confestetica: Per quanto riguarda invece il mondo delle luci pulsate, quale rimane il loro ruolo oggi? La loro efficacia è paragonabile a quella dei laser?
Ingegnere Ingolf Streit: Sul mercato internazionale l’offerta di luci pulsate è ampissima. Anche in questo caso il consiglio è la verifica sul produttore, sulla provenienza dell’apparecchiatura e sul rispetto dei requisiti normativi. La luce pulsata ha svolto un’eccellente lavoro fino ad oggi, questo è innegabile. La qualità tecnologica è legata all’esistenza di un raffreddamento (integrato nel manipolo) della pelle e alla porta di calibrazione che permette la verifica costante dell’efficienza della lampada durante tutta la sua vita. 

 
Il laser, tuttavia, ed in particolare quello a diodo (ad alta potenza) permette di ridurre fino a tre volte il tempo di trattamento, mantenendo anzi aumentandone l’efficacia e i risultati. In termini di sicurezza inoltre, il laser garantisce maggiore affidabilità di una qualsiasi luce pulsata (unicità della lunghezza d’onda rispetto allo spettro) e non ha costi di rigenerazione dovuti alle lampade. Senza dubbio, il laser rappresenta oggi il Top per l’epilazione.
Confestetica: In conclusione, Ingegner Streit, se lei dovesse scegliere tra luce pulsata, laser a diodo e laser Nd: YAG, cosa proporrebbe ad un centro estetico italiano?
Ingegnere Ingolf Streit: Innanzitutto consiglierei di scegliere l’azienda produttrice sulla base della sua storia, tradizione e capacità di sviluppo tecnologico. Quelle citate sono tutte apparecchiature che offrono garanzie di prestazione, se realizzate secondo protocolli di lavoro rigidi e validanti le qualità tecniche delle stesse. 


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