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giovedì 29 marzo 2012



21 anni di attesa per un decreto devastante molti centri estetici chiuderanno
ecco la lettera di una collega estetista 


Sono alcuni giorni che ricevo telefonate a dir poco allarmanti da colleghe che si vedranno costrette a chiudere perché non potranno più sostenere i costi fissi che fino ad ora praticamente ci sono stati imposti (dal mercato o dalle case costruttrici, non cambia molto).
Noi estetiste che lavoriamo regolarmente che, per far fronte ad una crisi sempre più dilagante, abbiamo dovuto necessariamente dotarci di tecnologie sempre più avanzate, contraendo Leasing, acquisendo personale, istruendolo, investendo dunque nelle risorse umane, il tutto attraverso enormi sacrifici, oggi, ci ritroviamo praticamente a tornare INDIETRO!!!
Il nostro impegno non è servito a nulla!!! A Como diciamo che la “sciura Pina” oggi è avvantaggiata. Lei che si occupa solamente di calli,cerette,pulizie del viso e massaggi non ha certo i nostri costi fissi!!!

Prendi ad esempio me: per poter fronteggiare la concorrenza ,di tutti i tipi, dall’abusiva che lavora in casa, alle assistenti di alcuni medici che operano senza un minimo di cognizione, ho dovuto necessariamente dotarmi di apparecchiature, metodiche e formazione di livelli superiori a quelli che l’estetica tradizionale richiede. Tutto ciò a suon di migliaia di euro. Oggi mi si dice che i laser o luce pulsata verranno depotenziati, che la cavitazione non si potrà più fare, neppure il foto ringiovanimento, la radiofrequenza dovrà subire una variazione.....Ma nessuno ha pensato che ci lavoro da vent’anni, che quando le ho comprate erano apparecchiature a norma, cioè sui documenti c’è scritto “ad uso estetico”. E nessuno ha pensato ad un’altra cosa semplicissima e drammatica al contempo: LE APPARECCHIATURE CHE NON POTREMO PiÚ USARE, NON SONO NOSTRE MA DELLE SOCIETÁ DI LEASING!!
Si potrebbero rendere alle Aziende e smettere di pagare le rate, ma a questo punto verrei segnalata in Banca d’Italia e non potrei più avere accesso al alcun finanziamento. Non posso rottamarle, perché non sono mie, quindi devo necessariamente tenerle in istituto, continuare a pagare le rate senza poterle più utilizzare!!
A questo punto però, rientrano nello Studio di settore quindi, anche se non le utilizzo, per lo Stato generano reddito, di conseguenza CI PAGO LE TASSE!

Inoltre, le autorità competenti, quando verranno a fare un controllo presso il mio Istituto, mi crederanno quando dirò loro che , in effetti ho quei macchinari messi al bando, ma non li uso?? Mi sequestreranno sicuramente le apparecchiature e... non voglio pensare agli eventuali risvolti penali a cui potrei andare incontro.
Tutti i giorni ricevo e-mail da parte di case costruttrici che si offrono di mettere a norma le apparecchiature che abbiamo o addirittura di acquistarne di nuove. Al di là della scelta che verrà fatta da ogni singolo operatore del settore, chi ci garantisce che il depotenziamento, a norma, che verrà effettuato darà al cliente dei risultati concreti?? Quelli che oggi siamo in grado di garantire, dopo anni di investimenti, lavoro e di esperienza?

Nessuna casa costruttrice si fa carico delle messe a “norma”, tutto a suon di quattrini, tutto, come sempre deve uscire dalle nostre tasche.
Certo per loro in ogni caso è un bel business!! In un modo o nell’altro faranno soldi. Si stanno leccando i baffi.
E noi?? Come potremo far fronte ai costi fissi che abbiamo contratto??

Io personalmente ho circa €30/35.000 di costi fissi, tra leasing, personale, contributi, imposte comunali, pubblicità, commercialista, assicurazioni, associazioni, prodotti, affitto ecc..
Come potrò far fronte a tutto ciò con cerette,mani,viso,piedi e poco altro??
Nessun cliente si rivolgerà più a noi per cose importanti e io sarò costretta necessariamente a licenziare il personale, perché per certe cose non ti servono 4 estetiste che hanno tutte tra i 34 e i 40 anni. Per certe cose non ti servono 21 PROFESSIONISTE, bastano delle ragazzine da assumere come apprendiste.
E io? Ho 50 anni e cosa farò?? Mio marito ha 55 anni, è un laser Operator specializzato, sa fare solo quello. Cosa gli dico, vai a fare il disoccupato??
Mi conviene chiudere!! Le mie dipendenti che fine faranno? Alla loro età chi le assumerà? Sono troppo qualificate per fare l’estetica tradizionale. Per quella basta assumere la ragazzina appena uscita da scuola, che assumi come apprendista e alla quale per 5 anni non paghi i contributi...
Le mie dipendenti mi chiedono: “A settembre avremo ancora il nostro posto di lavoro??”. Cosa posso rispondere loro??
E le miei clienti?? A tutte quelle con le quali ho stipulato un contratto per trattamenti di cavitazione o depilazione da effettuare nei mesi a venire, trattamenti non ancora giunti al termine, devo dare indietro i soldi?
Devo dare loro l’illusione che avranno i risultati promessi temendo che così poi non sarà?? Rischiando magari di essere denunciata??
A proposito, sapete che dal 1 di Agosto 2011 le assicurazioni non garantiscono più la copertura di eventuali danni che si possono verificare? E sapete che, pensando di trasformarmi in centro medico per cercare di non buttare al vento tanti sacrifici, NESSUNA assicurazione si assume il rischio, a meno che non sborsi di premio circa 10/12000 euro??
Sapete che pur avendo nel mio istituito la Direzione sanitaria da parte di un Medico Chirurgo estetico non risolvo nulla, perché deve essere lui che materialmente esegue il trattamento??
E le mie collaboratrici che fanno, lo guardano??
Non è giusto dopo 21 anni di vuoto legislativo fare di tutta l’erba un fascio. In questi anni le tecnologie delle apparecchiature nel mondo dell’estetica hanno fatto passi da gigante e siccome, purtroppo, quando fu resa esecutiva la legge 1/90, certe apparecchiature e metodiche non erano neanche state concepite, in questi 21 anni abbiamo assistito al fatto che, NON la scuola, NON le normative, ma solo estetiste e costruttori hanno dovuto mettersi all’avanguardia. Corsi molto qualificati di formazione teorico/pratici presso costruttori con medici e ingegneri, aziende che commercializzavano in esclusiva certe metodiche e macchinari, anche loro coadiuvate da medici e ingegneri.
Oltretutto le aziende del settore e i costruttori delle nostre apparecchiature, hanno sempre dovuto sviluppare nuove tecnologie e metodiche applicative per sopperire proprio al fatto che in estetica certe cose si potevano fare, altre NO, perché di competenza medica: NO pressoterapia ma pressomassaggio tanto per citarne una! Noi non possiamo più fare quasi niente di innovativo se non talmente DEPOTENZIATO da renderlo ridicolo, i medici possono fare tutto anche se, come ben sappiamo, non sono presenti in studio e lasciano fare i trattamenti a a chi non è neanche qualificato o quantomeno NON quanto noi.
Come un NEO-PATENTATO non può guidare auto e moto di una certa potenza, dovrebbero dire: se hai la qualifica specifica su un determinato apparecchio, lo puoi usare altrimenti NO. Le autorità competenti dovrebbero controllare e verificare questo, non dare mazzate a chi vuole lavorare e dà lavoro. Sono anni che usiamo certe apparecchiature e metodiche, adesso si svegliano e dicono basta?!?!
È inutile depotenziarle, sappiamo benissimo che non funzionano, non danno risultati.
Devono lavorare soli i medici? OK loro lavoreranno, noi creeremo nuovi disoccupati. Perché dopo aver investito ingenti somme di denaro e tempo nel farci una cultura e una professionalità, dobbiamo essere paragonati ad una apprendista o a qualcosa di meno??
Ora mi rivolgo al Ministero dello Sviluppo Economico a al Ministero della Sanità:
Se vi dimostriamo che siamo professioniste qualificate all’utilizzo dei macchinari in questione, possiamo usarli?
Allora metteteci in condizione di dimostrarlo, non di chiudere perché il gioco non vale più la candela.
Fateci fare un Esame di Stato, fateci esaminare da una vostra commissione così vedremo.
Paola Estetista di Como


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